Si diventa psicologi con una laurea quinquennale in psicologia, un tirocinio post laurea annuale e il superamento di un esame di Stato che permette l'iscrizione all'Albo dell'Ordine degli Psicologi nella sezione A (titolo professionale di psicologo).
Lo psicoterapeuta è uno psicologo, o un medico, che ha conseguito anche una specializzazione quadriennale per l'abilitazione all'esercizio della psicoterapia: ciò qualifica a gestire percorsi terapeutici a cui, per legge, non si è autorizzati con la semplice iscrizione all'Ordine degli Psicologi o dei Medici. L'autorizzazione all'esercizio della psicoterapia viene rilasciata dall'Ordine professionale di appartenenza e annotata sul relativo Albo, con l'iscrizione all'Elenco degli Psicoterapeuti.
È un percorso di cambiamento che parte da una comprensione della persona (pensieri, emozioni, sensazioni fisiche e comportamenti), del significato che lei attribuisce agli eventi della sua vita e dei fattori che le creano malessere. Inizia da un primo colloquio di consulenza: accolgo la persona e dialogo con lei per comprenderla, a partire dai motivi che l'hanno portata a chiedere un appuntamento. Con ciò si ottiene un quadro della situazione che permette di fornire alcune indicazioni. Qualora l'inizio di una psicoterapia sia un'opzione appropriata e se la persona vuole considerarlo, propongo un percorso comune stabilendone modalità, tempi e obbiettivi. La psicoterapia si svolge con una serie di colloqui a cadenza settimanale. Attraverso il dialogo con lo psicoterapeuta la persona rielabora pensieri, emozioni e schemi di comportamento, sperimenta un diverso modo di sentire, arriva a vedere le cose da altre prospettive, trova nuove soluzioni e possibilità di azione. Ciò interrompe i circoli viziosi che le creano malessere nel rapporto con se stessa e con il mondo e che alimentano i sintomi. In tal modo, può riprendere in mano la sua vita con un nuovo senso di serenità.
Un lavoro comune che non avviene "sulla" persona ma "assieme" alla persona, in un clima di accoglimento empatico e non giudicante. Dove l'interesse umano e
professionale è rivolto all'individuo nel suo insieme, alle sue risorse e potenzialità, nel rispetto della sua unicità e di ciò che lui stesso desidera cambiare.
Sempre più spesso ricevo richieste da parte di persone che, pur non soffrendo di disagi specifici, vivono un senso di insoddisfazione in qualche area della loro vita. A volte, si tratta del rapporto di coppia o dei legami famigliari, in altri casi è interessata principalmente la sfera delle relazioni sociali oppure quella del lavoro. Altri ancora vivono stati d'ansia o un senso generale di malessere, spesso conseguenti a cambiamenti a cui risulta difficile adattarsi. La psicoterapia è indicata in presenza di profondi disagi psichici così come per superare momenti critici sul piano personale o nel rapporto con gli altri che molti attraversano nel corso della vita. In questi casi, si interviene affinché le difficoltà non compromettano in modo significativo la qualità della vita della persona e, a lungo andare, la sua salute psicologica. Se il problema riguarda un famigliare o il partner, lo psicoterapeuta può aiutare a comprendere e a gestire la situazione.
Il mio approccio di lavoro prevede che terapeuta e cliente siano seduti uno di fronte all'altro. Ciò favorisce un'interazione dialogante e collaborativa.